Bonus Formazione 4.0, ma soprattutto formazione 4.0

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Cari Colleghi della rete People Strategy, ogni giorno in Africa una gazzella….no quella è un’altra storia.

Ricomincio: Cari colleghi, ogni giorno da qualche tempo una parte della nostra azienda si dedica al Bonus Formazione 4.0

Ma in cosa consiste? Ok, il Bonus è un credito di imposta per la trasformazione digitale delle aziende. Ma quando parliamo di Formazione 4.0, cosa intendiamo?

Cominciamo a dire che per preparare i futuri lavoratori, le agenzie formative devono allineare didattica e processi ai progressi tecnologici. È un fatto, non è un auspicio. Di questo si parla quando si affronta l’argomento Formazione 4.0

Formazione 4.0 è un cambiamento guidato dalla società e accompagnato dall’uso di tecnologie digitali avanzate e dall’Intelligenza Artificiale, che pone il lavoratore al centro del processo di insegnamento-apprendimento, consentendogli di governare il proprio sviluppo verso i propri obiettivi.

Quindi si tratta di un cambiamento radicale nei modelli educativi tradizionali ancora in vigore. Non è solo un’idea legata ai centri di istruzione più avanzati e alle loro capacità tecnologiche.

Coloro che tra noi sono a più stretto contatto con le aziende sanno che occorre riadattare il sistema formativo in modo che corrisponda alla crescita tecnologica vissuta dalle aziende in tema di robotica e intelligenza artificiale.  

Le tecnologie emergenti della Quarta Rivoluzione Industriale come la Realtà aumentata, l’Intelligenza Artificiale, i Big Data, la Blockchain, la Robotica e l’Internet delle Cose (IoT) stanno già avendo un forte impatto sull’industria, l’economia, le comunicazioni, il modo di fare affari, marketing. Stanno cambiando anche il modo di fare politica. 

In questo contesto, Formazione 4.0 sta rapidamente diventando un’opzione tangibile per il mondo in cui viviamo.

I lavoratori di oggi, indipendentemente dalla loro età, potere d’acquisto o luogo, devono essere preparati alle nuove dinamiche che stiamo vivendo. Ciò significa che devono apprendere una serie di competenze e abilità che consentano loro di essere competitivi e di sapersi adattare ai continui cambiamenti che avvengono con velocità crescente. Alcune di queste abilità sono la capacità di risolvere problemi complessi, il lavoro di squadra, la comunicazione, l’adattabilità, l’intelligenza emotiva, il pensiero critico e soprattutto il pensiero computazionale.

Uno degli obiettivi chiave è capire come la Realtà Aumentata e l’Intelligenza Artificiale possano aiutare a sviluppare capacità di pensiero che consentano al discente di apprendere in modo divergente e critico, e di utilizzare in modo efficiente le informazioni disponibili negli ambienti virtuali per produrre conoscenza e applicarla in modo positivo e produttivo nelle vite personali e nella società (metaverso, Blockchain…).

Occorre cambiare visione e assumere che Formazione 4.0 non è centrata sui contenuti, ma sul rendere competenti gli allievi, che devono sapere fare e soprattutto saper essere.

La Realtà Aumentata e l’Intelligenza Artificiale sono prima di tutto esperienziali, cambiano le dinamiche delle aule e consentono una maggiore focalizzazione sugli aspetti collaborativi e di competenza , dove i contenuti sono centrati sul lavoratore, consentendo lo sviluppo  di un apprendimento completamente personalizzato e adattato a ciascuno di essi .

Formazione 4.0 ha da un lato come obiettivo fondamentale quello  di preparare i lavoratori a un futuro tecnologico digitale avanzato e, dall’altro, di supportare i formatori affinché diventino veri facilitatori dell’apprendimento  in questo nuovo modello educativo. 

Una delle formule di maggior successo di Formazione 4.0 è la combinazione di tecnologia digitale e apprendimento in presenza. 

Le piattaforme online consentono agli studenti di assimilare una grande quantità di conoscenze al proprio ritmo e quindi di applicare ciò che hanno appreso in modo aperto e collaborativo. 

È quindi questo modello di Formazione 4.0:

  • Pone la cooperazione alla base del processo di insegnamento.
  • Consente una costante interazione tra lavoratori e formatori, concentrandosi sulla comunicazione come principale veicolo di apprendimento.
  • Affronta l’apprendimento delle competenze impegnando le conoscenze per risolvere problemi reali.
  • Propone un apprendimento attivo che sviluppi nello studente il pensiero strategico.
  • Usa il gioco e la creazione di ambienti di apprendimento reali come motore di apprendimento.
  • Comprende la valutazione come un processo di feedback costante che aiuta a migliorare e progredire.
  • Utilizza le TIC come strumenti per l’accesso, l’organizzazione, la creazione, la diffusione dei contenuti. Prima vengono definiti gli obiettivi e i criteri di valutazione, poi vengono selezionati i contenuti e progettate le attività di apprendimento e infine si pensa a come gli strumenti tecnologici possano facilitare questo processo

 Ciò che spero sia chiaro è che la tecnologia digitale formativa cambierà il modo in cui vediamo gli spazi di apprendimento tradizionali. I nuovi spazi non solo stanno prendendo forma sotto una nuova topologia, ma la loro stessa natura sta cambiando dall’essere puramente in presenza a un nuovo modello misto in cui il reale e il virtuale convivono, e le cui due principali tecnologie saranno Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale, consentendo agli studenti attuali di essere i leader del panorama tecnologico che si svilupperà nel prossimo decennio.

Nazario De Mori

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